12 settembre 2007

10 agosto 2007 - Rio Dulce-Copan (Honduras). Virginie Torquemada


Ieri alle 14.30, come da programma del nostro impre- scindibile lanchero siamo rientrati a Livingston dove già ci attendeva la barca che doveva portarci al Catamaran, appena oltre Rio Dulce (ma 50 quetzales in più a testa. Mi sa che il lanchero, sentendo il nome dell’albergo ha capito quel che prima non sapeva, che possiamo. Dunque, giustamente, carica. Almeno penso. Perché il Catamaran è sì un po’ più lontano di Rio Dulce, ma appena appena). Comunque l’hotel è un po’ l’oasi che cercavamo. Magari un filo troppo da gringos, ma la piscina è perfetta, il bungalow Tango, su palafitte, un sogno, il ristorante il migliore che abbiamo provato finora in Guatemala. Per giunta, questa mattina alla reception c’è un mito di ragazzo, Vinicio Guevara, che, in quattro e quattr’otto, ci trova un taxi che ci porta fino a Copan. Y aqui estamos.
Mica tanto compiaciuti. Al punto che credo calerò il machete della mia ignoranza su un intero popolo. Prima impressione dell’Honduras (meglio di Copan): paese pieno di puttane, magnaccia e narcotrafficanti. Copan sembra ricca, piena di macchinoni e motoni, e tranquilla. Ma gli hondureñi, a parte il cameriere e il padrone o gerente che sia del nostro hotel, sembrano decisamente meno simpatici dei guatemaltechi. Vamos ver. Antipatici pure nel bar figo Via Via. Niente, la seconda impressione è uguale identica alla prima. Burini indifferenti quando va bene, come i motociclisti in Harley Davidson e le ragazze del negozio di souvenir che abbiamo svaligiato nel pomeriggio, similmafiosi repellenti quando va male. Bah, certo che come Torquemada non scherzo un cazzo: in mezza giornata ho liquidato e bollato un intero paese. Mica male.


(nella foto: il Parque Central, a Copan)

2 commenti:

Gianluca ha detto...

mah, torquemada mica diceva che qualcuno gli stava antipatico e se ne andava...sono salutari e spontanee pause intellettuali cara v.
ci sono persone per le quali queste pause costituiscono l'intera vita intellettuale, allora, magari, qualche dubbio conviene averlo. ma tu sei candidata al nobel per il turismo, che diamine! dio, che giornata idiota. baci. bonav.

virginie ha detto...

sì, vabbè, non ho fatto roghi, ma mi sento ugualmente a disagio con me stessa

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